Gli studi universitari
( 1921-1925 )
Nel 1921 Basso
si iscrive alla Facoltà di
Legge di Pavia e prende la sua prima
tessera socialista
aderendo al gruppo studentesco del Partito. Su questa
scelta di campo, maturata nel corso degli anni e fatta
quando lo squadrismo
fascista imperversa
nel paese, tornerà poi in uno scritto autobiografico.
Sono anni molto duri, Basso si divide tra lo studio, il
lavoro e l'impegno politico. Un impegno che si traduce
in primo luogo in una vivace attività pubblicistica:
nel 1923 scrive
i suoi primi articoli per la rivista socialista Critica
sociale e
negli anni successivi firma, con lo pseudonimo di Prometeo
Filodemo, numerosi interventi sui giornali socialisti
e di democrazia laica: l'Avanti!,
Il Caffè, La
Libertà,
il Quarto Stato di Carlo Rosselli
e Pietro Nenni. Con i suoi scritti Basso partecipa al
dibattito interno al movimento socialista, attraversato
allora da una profonda crisi di idee e di prospettive,
ma guarda anche oltre, introducendo elementi di novità:
l'attenzione al tema
della democrazia,
che lo porta a collaborare con La
Rivoluzione liberale (nel 1924 entra
nel Comitato direttivo) e a stringere amicizia con Piero
Gobetti; la riflessione sulle tematiche
religiose, che
lo avvicina ai gruppi neoprotestanti e lo induce a collaborare
tra il 1925 e
il 1926 a Conscientia,
la rivista diretta da Giuseppe Gangale. Dopo il delitto
Matteotti, nel 1924, viene
eletto presidente del Gruppo goliardico per la libertà di
Milano e nel 1925 si
laurea in Legge con una tesi su La
concezione della libertà in Marx. Dopo la discussione
della tesi, subisce un'aggressione fascista. Nello stesso
anno supera gli esami da procuratore e inizia la professione
di avvocato. |
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