L'infanzia e l'adolescenza (
1903-1920 )
Lelio Basso nasce a Varazze, in provincia di
Savona, il 25 dicembre 1903.
Trascorre l'infanzia tra il paese natale e Ventimiglia.
Il padre Ugo, insegnante di idee liberali, gli trasmette l'interesse
per la politica che Basso segue, ancora bambino,
nell'Italia giolittiana e nazionalista, tra l'avventura
coloniale in Libia e lo scoppio della prima guerra mondiale.
Nel 1916 si
trasferisce a Milano con la famiglia. Qui frequenta il
Liceo-ginnasio “Berchet” dove
trova un ambiente ricco di stimoli intellettuali. Tra
i suoi compagni, Mario Damiani e Vittorio Albasini, poi
processati dal Tribunale speciale; Antonello Gerbi, nipote
del leader socialista Claudio Treves; Luigi Gedda, futuro
esponente politico cattolico. Il suo insegnante di storia è Ugo
Guido Mondolfo, allora stretto collaboratore del leader
socialista Filippo
Turati , che lo introduce alla lettura
di Marx. Si avvicina così alle idee socialiste
ed entra in contrasto con il padre. Nel 1919,
non ancora sedicenne, per garantirsi l'indipendenza economica
trova impiego come stenodattilografo e poi come corrispondente
presso un'azienda.
Agli stimoli del nuovo ambiente scolastico si aggiungono quelli della
città. A Milano Basso prende consapevolezza degli effetti traumatici
del primo conflitto mondiale e scopre le lotte
di massa, operaie e socialiste.
Frequenta la Camera del lavoro e i circoli politici dove giunge l'eco
della rivoluzione sovietica e dove ferve il dibattito. |
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